Cos’è
Immagina di camminare sul ghiaccio; prima di fare il primo passo in sicurezza, devi prima trovare un buon punto di appoggio. Se provi ad andare avanti, senza aver fatto questo, potresti cadere a faccia in giù e farti male. Accettare la situazione è come trovare questo punto di appoggio; è una valutazione realistica di dove sono i tuoi piedi e di quali sono le condizioni del terreno. Non significa che ti piaccia essere in quel punto o che tu intenda rimanere lì. Una volta che hai un buon punto di appoggio, puoi fare il passo successivo in modo più efficace, apportando un cambiamento alla tua posizione. Quindi, più accetti pienamente la realtà della situazione, nel qui ed ora, più efficacemente potrai fare qualcosa per cambiarla.
Accettare non significa essere d’accordo o rassegnarsi a qualunque cosa, né rinunciare. Significa aprirsi alla realtà presente: riconoscere com’è, fare spazio alle sensazioni, agli impulsi, alle emozioni e ai sentimenti dolorosi, esattamente nel qui e ora, senza opposizione, passività, vergogna o colpa non dovute.
Perché è utile accettare la realtà?
Dal momento che nella vita ci sono circostanze inevitabili che provocano sofferenza e non si possono cambiare, opporsi ad esse (negandole, o pensando continuamente che non sia giusto, o che non sarebbe dovuto accadere) è una lotta che ha un costo troppo elevato dal punto di vista energetico ed emotivo. Spesso, infatti, il costante tentativo di rigettare la realtà e le emozioni dolorose, fa sì che la sofferenza aumenti e si protragga nel tempo, senza nessun risultato (un esempio, “quando è arrivato il nuovo capo non mi piaceva e ho fatto di tutto per oppormi alla nuova situazione, pensavo: “non mi piace, rivoglio il mio vecchio capo… Si lavorava meglio prima, non gli do quell’informazione così lo boicotto”. Comportarmi così mi ha reso sempre più arrabbiato e ho perso la voglia di andare in ufficio la mattina. Ho creato una situazione di tensione con i colleghi e i superiori, che mi ha procurato un richiamo. Cosa posso fare?”)
In questi momenti l’unica possibilità è accettare la realtà e le proprie emozioni per quanto difficili, sgradevoli e dolorose siano, così da poter ri-dislocare le proprie energie verso ciò che è in nostro POTERE, cercando di rispondere in maniera efficace e appropriata alle diverse situazioni, ed aprirsi verso il cambiamento possibile. (Il mio capo continua a non piacermi, ma ho capito che la situazione è questa e non cambierà, ho quindi cercato un dialogo con lui, proponendogli alcune modalità di lavoro secondo me più efficaci cercando l’appoggio dei colleghi e mi ha ascoltato. Ora vado al lavoro più sereno)
L’accettazione della realtà così com’è non è certo facile, e spesso richiede un atto di SCELTA. Bisogna prendere un IMPEGNO dentro di sé per accettare la realtà e rinnovare ripetutamente tale impegno.