Conoscere per capire, prevenire e contrastare
La violenza di genere
La violenza contro le donne è fenomeno ampio e, purtroppo, diffuso, come si apprende dalla cronaca nazionale e internazionale. Si può considerare violenza alle donne ogni abuso di potere e controllo che si manifesta attraverso il sopruso fisico, sessuale, psicologico. Esistono diversi tipi di violenza che possono manifestarsi isolatamente e/o combinati insieme.
Questo fenomeno, denominato anche violenza di genere, è oggi riconosciuto come un problema di violazione dei diritti umani (ONU, Consiglio d’Europa) e come un problema di salute pubblica (OMS). Negli ultimi anni si è assistito ad una maggior presa di coscienza del fenomeno da parte della scena pubblica e politica, sino ad arrivare alla strutturazione di progetti di legge volti a prevenire e contrastare questo fenomeno.
Parallelamente a questo si sono strutturati e fortificati sempre più Centri Antiviolenza capaci di proporsi come la risposta più coordinata e organizzata alla violenza contro le donne.
Alla base del lavoro dei Centri c’è una profonda conoscenza delle cause della violenza e delle conseguenze che ha sulle vittime, pertanto risulta fondamentale una formazione approfondita, costante ed aggiornata per gli operatori che si dedicano a questa particolare utenza.
Nel primo incontro ci si propone di conoscere e inquadrare il fenomeno della violenza di genere con particolare riferimento alle seguenti tematiche:
- Definizione e declinazioni della violenza/maltrattamento contro la donna
- Dati epidemiologici del fenomeno sociale della violenza domestica
- Caratteristiche della vittima e del soggetto maltrattante
- Dinamiche del maltrattamento (il ciclo della violenza familiare)
- Le conseguenze della violenza domestica
Nel secondo incontro si definisce il ruolo dell’operatore/volontario del Centro Antiviolenza, si identificano le modalità di interazione nella relazione d’aiuto e l’intervento tecnico dell’operatore.
In particolare si affronteranno i seguenti temi:
- Il processo decisionale della donna maltrattata e le fasi di ricerca di aiuto
- Il ruolo dell’operatore/volontario nel supportare la rete relazionale e nella ricerca di aiuto della donna maltrattata;
- I concetti base della relazione di aiuto:
- l’accoglienza (il colloquio telefonico; il colloquio vis-à-vis)
- Il colloquio informativo motivazionale (l’invio)
- L’aiuto psicologico:
- La prevenzione
- L’empowerment
- L’auto-aiuto
Utenti con forti reazioni da stress possono divenire a loro volta fortemente stressogeni per l’operatore/volontario, che si ritrova a gestire emergenze, con il rischio di un notevole dispendio di energie e perdita di efficacia. Per questo motivo il terzo incontro è dedicato al riconoscimento dei fattori di rischio allo stress professionale e all’introduzione di strumenti per contrastarlo o limitarlo. Si affronteranno i seguenti temi:
- Definizione del trauma: trauma diretto e/o vicario;
- Tecniche in emergenza;
- Tecniche di “mantenimento della salute mentale” dell’operatore:
- relazione supportiva tra pari
- supervisione
- psicoterapie di appoggio.
Il corso di formazione ha lo scopo formare tutti gli operatori (volontari, medici, psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali, avvocati) nell’attività di assistenza per le donne vittime di violenza, offrendo gli strumenti necessari allo svolgimento dell’attività professionale e al contempo le informazioni e le abilità necessarie alla gestione dello stress correlato a questo tipo di impegno.
Il corso è strutturato in tre incontri:
- l’inquadramento del fenomeno della violenza di genere;
- il ruolo dell’operatore e le modalità di intervento;
- la gestione dello stress dell’operatore di fronte alla violenza e al trauma
- Operatori dei Centri Antiviolenza
- Volontari dei Centri Antiviolenza