Cosa sono
Talvolta capita che un disturbo specifico dell’apprendimento non venga individuato o riconosciuto durante il percorso scolastico perché la persona riesce, nonostante le sue difficoltà e caratteristiche, spesso anche con grosso dispendio di energia e fatica, ad apprendere e ottenere buoni risultati.
COME SI EVOLVE E SI MANIFESTA IL DISTURBO?
Le abilità di lettura tendono a migliorare nel tempo: si diventa più veloci e si fanno meno errori. Questo vale sia per soggetti “normo-lettori” sia per soggetti dislessici, ma questi ultimi migliorano più lentamente nel tempo e non raggiungono una velocità uguale alla media dei normo-lettori. Per questo e per altre caratteristiche peculiari, spesso faticano nel leggere libri lunghi o nel ricordare ed esporre quanto hanno letto, tendono a perdere motivazione e preferire altre attività.
Spesso riconoscono di non aver mai imparato le tabelline o di aver faticato da piccoli ad imparare l’ordine dei giorni della settimana, dei mesi o di aver faticato ad imparare a leggere l’orologio.
Altri invece riscontrano maggiori difficoltà nell’orientamento spaziale o nell’organizzazione temporale (date, orari, appuntamenti). A tutto questo si possono aggiungere sintomi di natura psicologica, emotiva e\o motivazionale.
COME È POSSIBILE INTERVENIRE
E’ possibile effettuare un percorso diagnostico che, attraverso test standardizzati, permetta di descrivere il funzionamento e le caratteriste cognitive e intellettive e di osservare le abilità di lettura, scrittura e calcolo.
Se necessario può essere effettuata un’indagine più approfondita da un punto di vista neuropsicologico delle abilità di base che sostengono l’apprendimento (ad esempio attenzione e memoria).
Tutto ciò permette di descrivere in modo articolato il funzionamento di ogni singolo individuo, mettendone in luce i punti di forza e di debolezza.
Si potrà quindi proseguire con training specifici per potenziare le abilità individuate come maggiormente carenti o per individuare strategie, strumenti e metodologie per compensare le proprie fragilità.
Inoltre può essere utile un percorso psicologico che accompagni la persona verso una maggiore comprensione delle proprie caratteristiche e dei propri vissuti (per esempio di impotenza appresa, scarsa autostima, senso di inefficacia, ansia e talvolta isolamento e depressione) per dare un nuovo significato alle esperienze passate e favorire lo sviluppo delle proprie risorse personali.
- Valutazione diagnostica
- Percorsi di potenziamento individuali
- Percorsi psicologici o psicoterapia individuale o di gruppo
- Gli interventi neuropsicologici
- Stella G., Grandi L. (2016) La dislessia e i DSA. Conoscere per intervenire. Giunti EDU
- Vio C., Tressoldi P.E. (2012) Il trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento scolastico. Erickson