LA COMPOSIZIONE CORPOREA
Capire lo stato dei tessuti corporei permette di avere informazioni circa il metabolismo, il grado di efficienza complessiva di organi, apparati e sottocomponenti, lo stato di stress cronico ed i potenziali rischi per la salute.
E’ ad oggi dimostrato da numerosi studi scientifici che l’instaurarsi di processi infiammatori cronici e l’attivazione persistente del sistema neuroendocrino in reazione allo stress portano ad un impoverimento della qualità dei tessuti corporei che ha come conseguenza il “consumo” delle nostre riserve metaboliche e l’alterazione della composizione corporea: perdita di massa magra, di acqua, elettroliti, consumo dei sistemi tampone e antiossidante, aumento della massa grassa.
BIA-TEST
La Bioimpedenziometria (BIA-ACC) è un esame di tipo bioelettrico rapido e non invasivo, utile per conoscere la composizione corporea. Il dispositivo è stato progettato per semplificare la valutazione, l’analisi e il monitoraggio della composizione corporea nei suoi aspetti quantitativi, qualitativi e funzionali.
Adatto all’utilizzo in ogni contesto clinico, è uno strumento diagnostico non invasivo in grado di rilevare in modo preciso, rapido e ripetibile un ampio insieme di parametri relativi alla struttura corporea della persona, evidenziandone l’evoluzione lungo il processo di recupero della performance psicofisica.
I processi fisiopatologici in grado di determinare variazioni della composizione corporea sono innumerevoli e la loro analisi assume particolare interesse in una vasta gamma di contesti, che non si limitano a quelli clinici e sportivi.
L’analisi incrociata dei dati permette quindi di impostare un piano di riabilitazione globale, personalizzato, e monitorabile nel tempo.
IL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
Il corpo non è isolato dal mondo, anzi è in continua relazione adattativa con esso; pertanto una diagnosi rigorosa non può non tener conto di come il nostro organismo reagisce alle sollecitazioni dell’ambiente.
L’insieme delle funzioni che sono fuori dal nostro controllo volontario sono regolate del sistema nervoso autonomo (SNA). Quest’ultimo, innervando gli organi interni e le ghiandole, consente l’adattamento dinamico dei nostri parametri interni (frequenza cardiaca e respiratoria, sudorazione, temperatura, tensione muscolare, ecc.) agli stimoli ambientali, preservando l’omeostasi. Da ciò deriva la grande importanza di avere oggi uno strumento scientifico come la HRV (Heart Rate Variability), in grado di diagnosticare e quantificare lo stato di attivazione cronica del SNA, elemento fondamentale da tenere sotto controllo sia in fase di prevenzione sia di gestione della malattia.
HRV
Ciascuno di noi presenta una naturale variabilità della frequenza cardiaca (HRV) in risposta a fattori quali il ritmo del respiro, il rilassamento, gli stati emozionali, piacevoli o spiacevoli che siano.
L’analisi del HRV consiste quindi nel misurare ed analizzare la variabilità della frequenza cardiaca, al fine di dedurre alcune importanti informazioni sul bilanciamento dell’attività delle due componenti principali del sistema nervoso autonomo, il simpatico e il parasimpatico.
PPG STRESS FLOW
Il dispositivo PPG Stress Flow, grazie a una tecnologia di misurazione pletismografica multicanale applicata alle estremità distali degli arti, permette di analizzare in modo complessivo l’attività del sistema nervoso autonomo e la variabilità della frequenza cardiaca.
L’esame condotto con questo strumento ha una durata di pochi minuti e permette lo studio e il monitoraggio diretto di tutte le funzioni del sistema nervoso autonomo. Favorisce inoltre i processi di diagnosi differenziale delle patologie e dei disturbi a carattere infiammatorio cronico e correlati allo stress.