Cos’è
La mediazione familiare è un processo attraverso il quale due o più parti si rivolgono liberamente a un terzo neutrale: il mediatore, per ridurre gli effetti indesiderabili di un grave conflitto.
La mediazione mira a ristabilire il dialogo tra le parti per poter raggiungere un obiettivo concreto la realizzazione di un progetto di riorganizzazione delle relazioni che risulti il più possibile soddisfacente per tutti.
Si realizza una volta che le parti si siano creativamente riappropriate, nell’interesse proprio e di tutti i soggetti coinvolti, della propria attiva e responsabile capacità di decisione.
Separarsi non vuole solo dire conflitto e rinuncia ma può essere l’occasione per vivere una nuova genitorialità nel rispetto dell’ex coniuge.
Un rapporto d’amore può finire, genitori lo si è per sempre.
Il principio è di aiutare a risolvere i conflitti, senza ricorrere a battaglie legali.
Il conflitto esiste in ogni relazione, ma quando il conflitto è “bloccato”, ossia i configgenti non trovano un punto d’accordo, un terzo, il mediatore, che non ha interessi in quel conflitto specifico, può aiutare a ristabilire la comunicazione.
La risoluzione del conflitto non è l’armonia, la pace e il ritornare ad amarsi; il principio è basato su una forma di risoluzione nel rispetto dei rapporti civili, sociali e politici dei due individui in conflitto.
Per sostenere l’idea che la mediazione familiare sia uno strumento più che utile alle famiglie via in via di separazione, oltre al dato educativo pedagogico essenziale per i figli, che divengono i protagonisti di tutto il processo e ne sono tutelati dall’inizio alla fine della separazione, già questo è un dato importante perché nelle cause giudiziali spesso sono loro quelli che ci rimettono di più; va considerato anche il dato economico. Separarsi è costoso, le spese raddoppiano, spesso uno dei due coniugi deve trovarsi un nuovo alloggio, pensare di pagare anche in separazione consensuale un avvocato ognuno per tutelare i propri diritti fa enormemente lievitare le spese.
Nel percorso di mediazione familiare è il mediatore stesso che accompagna i coniugi presso un legale di fiducia e quest’ultimo rappresenterà entrambi e soprattutto vigilerà che il mediatore abbia tutelato soprattutto i figli. Il processo di mediazione termina, infatti, con un atto legale. A questo va aggiunto che, in generale, le prestazioni di un mediatore familiare ammontano a circa alla metà (atto legale compreso) di una separazione consensuale gestita da due studi legali.
Temi che si affrontano in mediazione familiare.
- il percorso prevede la possibilità di trattare gli argomenti che entrambi i coniugi scelgono come prioritari e importanti.
- si affrontano tutte le tematiche inerenti alla separazione, sia negli aspetti emotivo-relazionali che in quelli materiali.
Gli argomenti più discussi riguardano:
- la modalità di comunicazione dell’evento separativo ai figli
- l’affidamento dei figli
- l’analisi dei bisogni di genitori e figli
- la continuità genitoriale
- il calendario delle visite dei genitori
- l’assegno di mantenimento
- aspetti economici e patrimoniali